Lanciato nel 2015, l’Alpin Film Festival mira a promuovere la cultura della montagna in tutte le sue forme: cinema, letteratura e fotografia. Fin dalle prime edizioni, il festival è cresciuto costantemente, attirando un pubblico sempre più vasto e riuscendo a portare in Romania rinomate produzioni cinematografiche internazionali, documentari sui più grandi alpinisti del mondo e presentazioni di spedizioni leggendarie.
Oltre alle proiezioni di film, il festival prevede anche presentazioni di libri, mostre fotografiche e conferenze con ospiti speciali: atleti d’élite, esploratori, scrittori e registi appassionati della montagna. Inoltre, l’Alpin Film Festival è un luogo di incontro per la comunità montana della Romania, promuovendo valori legati alla tutela dell’ambiente, al rispetto della natura e allo spirito di avventura.
La giuria della nona edizione, che si svolgerà dal 17 al 22 settembre, è composta da: Khatuna Khundadze (project leader, regista e produttrice cinematografica), Roberto Zazzara (regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e fotografo) e Cosmin Dumitrache (produttore e regista di film documentario)
Roberto Zazzara ha diretto film interattivi e corti, serie TV, documentari, spot pubblicitari, video musicali e opere teatrali. Ha vinto premi ed è stato selezionato in centinaia di festival. Come direttore della fotografia, lavora ai suoi documentari, ma contribuisce anche a progetti in tutto il mondo. I suoi lavori recenti includono i lungometraggi indiani “Boomika” (Netflix Original) e “IVSK”, nonché il documentario “The War in Between”, girato nelle montagne della California. Il suo primo lungometraggio di finzione, “The Bunker Game”, è stato distribuito da Shudder di AMC Networks nel marzo 2022. Nel 2023 è uscito il documentario “Carne et Ossa”, che ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio della Giuria all’Alpin Film Festival 2023.
Nella competizione internazionale, nella sezione ALPINIADA è iscritto anche un film italiano, MONTE CORNO, di Luca Cococetta (Italia, 72 minuti).
Il 19 agosto 1573 Francesco De Marchi scalò, con una piccola spedizione, l’impervia e rocciosa vetta del Corno Grande sul Gran Sasso, compiendo un’impresa epica per i suoi tempi: raggiungere una vetta per curiosità e scalare ciò che credeva essere la montagna più alta d’Italia. Raccontato con le parole di Francesco De Marchi, con una ricostruzione dettagliata, il film parla della scalata attraverso spettacolari riprese della salita sulla roccia calcarea del Corno Grande.
Luca Cococcetta è un regista italiano emergente noto per il suo stile innovativo e l’accattivante approccio cinematografico. Nata in Italia, Cococetta ha studiato in prestigiose scuole di cinema, sviluppando una visione artistica distinta. I suoi film sono acclamati per la loro profonda esplorazione dei soggetti umani e delle relazioni complesse, spesso attraverso una prospettiva originale e visiva. Sebbene giovane, Cococetta ha ottenuto riconoscimenti nel circuito dei festival cinematografici, essendo elogiato per il suo talento nell’abbinare una narrativa innovativa a una cinematografia sofisticata.
È prevista una partecipazione italiana anche al concorso internazionale di cortometraggi: ICE BULDER.