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Mostra “Kochan” di Alessandra Calò a Switch Lab

kochan

Il 27 settembre 2024 alle ore 18.00 sarà inaugurata presso Switch Lab la mostra fotografica “Kochan” di Alessandra Calò. curata da Simone Azzoni, che resterà aperta fino al 19 ottobre 2024.

Cosa unisce una mappa o una carta geografica oggetto bidimensionale, perlopiù ricavato su carta, al corpo umano, pulsante, senziente, vivo e di carne? In apparenza poco. Tuttavia fin dal Medioevo e poi nel Rinascimento sono state realizzate riproduzioni del corpo umano che lo iscrivevano in una sorta di ordine cosmico, collegandolo non solo alla Terra ma anche agli astri, e così per esempio le vene diventano fiumi, il corpo umano era il microcosmo che riproduceva il macrocosmo. La sovrapposizione che Alessandra Calò opera fra carte geografiche e il proprio corpo fotografato, da una parte, richiama il desiderio di centratura che illustri antenati umanisti hanno esplorato, dall’altro proprio perché l’idea di confine, di margine, di centro e periferia è da lei messa in discussione critica – come da tutto il migliore pensiero critico novecentesco e post-coloniale – istituisce un rapporto nuovo fra il paesaggio e il corpo riprodotti.
Calò lavora con materiali d’archivio, vecchie carte, che evidenziano come i confini e le denominazioni cambino nel tempo, come la geografia disegnata sia tutt’altro che definitiva. Allo stesso modo, il corpo cambia, si allarga o restringe, si smussa o si affila, si copre di segni, cicatrici, muta piano piano la forma e il rivestimento, la pelle. (Alessandra Sarchi, Paesaggi di Carne)

Alessandra Calò (Italia, 1977), artista e fotografa, sperimenta fin dall’inizio della sua carriera l’uso di nuovi linguaggi che le permettono di approfondire le tematiche legate alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della fotografia. La sua ricerca è caratterizzata dalla riappropriazione e reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso antiche tecniche di stampa off-camera.
Le sue opere sono state esposte in prestigiose mostre e festival internazionali, tra cui: Giornata del contemporaneo presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid; Circulation(s) Festival de la jeune photographie européenne (Parigi); Rencontres internationales de la photographie en Gaspésie (Canada), Ras Al Khaimah Fine Arts Festival (Emirati Arabi Uniti).
Nel 2015 il suo progetto Secret Garden vince il COMBAT PRIZE – International Contemporary Art Award – come miglior progetto installativo capace di fondere la storia della fotografia con la letteratura contemporanea.
I libri e le pubblicazioni giocano un ruolo fondante nella sua pratica artistica. Nel 2019, Secret Garden (Danilo Montanari Editore) vince la menzione speciale al Premio Bastianelli come miglior libro italiano pubblicato nel 2018.
Alcune delle sue opere sono state pubblicate su riviste specializzate e acquisite in collezioni private, fondazioni e musei, come: Collezione Maramotti, Musei Civici (Reggio Emilia), Museo Palazzo Florio (Favignana) in Italia; Fondazione Artphilein in Svizzera; Istituto Italiano di Cultura (Montreal) in Canada; MoMA e The Met Museum New York.

  • Organizzato da: Switch Lab
  • In collaborazione con: IIC Bucarest