In occasione della Giornata dello Spazio, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in Aleea Alexandru 41, sarà inaugurata, l’11 dicembre 2023, alle ore 18.00, la mostra di immagini satellitari “Looking Beyond”, promossa dalla Farnesina in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS e a cura di Filippo Maggia.
Attraverso un percorso di immagini acquisite dalla costellazione satellitare italiana COSMO-SkyMed di proprietà dell’ASI e del Ministero della Difesa, il progetto offre un’opportunità di riflessione sul contributo delle tecnologie satellitari all’osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale.
Ogni volta che alziamo lo sguardo al cielo, di notte, quando l’oscurità è calata, possiamo vedere diversi puntini luminosi che si muovono seguendo traiettorie alle volte improbabili, differenti da quelle rettilinee normalmente tracciate dagli aerei. Sono satelliti, migliaia di satelliti che, specialmente dagli anni duemila innanzi, sono andati esponenzialmente aumentando popolando l’orbita terrestre con applicazioni diversificate che vanno dalla meteorologia, di cui tutti abbiamo esperienza anche solo guardando i bollettini trasmessi dalle reti televisive, all’agricoltura, alle modificazioni del territorio che si possono monitorare col passare degli anni, allo sfruttamento e conservazione delle biodiversità, le foreste ad esempio, sino allo sviluppo delle grandi metropoli e a quanto in termini di mutazioni urbane come ambientali ciò comporta. Non ultimo, ma per la gran parte di noi insondabile, questi strumenti che navigano nello spazio intorno al globo terrestre sono strategici per l’intelligence militare. Tuttavia non è del loro utilizzo, né tanto meno delle loro caratteristiche tecniche che variano soprattutto quando si parla di risoluzione per telerilevamento, che questa esposizione promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio, e-GEOS, intende occuparsi per celebrare la Giornata Nazionale dello Spazio, quanto della loro inaspettata, intrinseca e misteriosa bellezza. Le immagini satellitari, una volta lavorate e riprodotte in grande formato, necessario per restituire i tanti dettagli che le animano, attraggono, quasi incantano lo spettatore che si trova di fronte a pezzi di mondo altrimenti non visibili, secondo una prospettiva, quella aerea, che invoglia a scrutare per scoprire. Frammenti terrestri colorati con tonalità che coprono pressoché tutta la gamma cromatica, ognuna con un suo specifico significato, a comporre patchwork e mosaici ogni volta differenti, testimonianze della vita di una città, dell’attività di un vulcano, della storia di un lago o di un ghiacciaio, di una foresta o di un deserto, di un fenomeno atmosferico o di un processo di desertificazione, finanche a rivelarci l’esistenza di luoghi “nascosti”, come succede nel caso di rilevazioni per studi e ricerche in campo archeologico. Come accade trovandosi di fronte alle opere di pittori contemporanei, osservando queste riprese della terra che giungono dallo spazio restiamo affascinati, guardiamo il mondo come fosse un’opera che dobbiamo scoprire e interpretare oltre l’immediatamente percepibile. (Filippo Maggia, curatore)