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“Giochi nell’Aria: le Forme e il Teatro” – Mostra di Daniele Cerù

L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha il piacere di invitarvi
martedì 6 dicembre 2016, alle ore 18.00, in Aleea Alexandru 41, Bucarest
all’inaugurazione della mostra

“Giochi nell’Aria: le Forme e il Teatro”
di Daniele Cerù
curatrice Gigliola Fontanesi



Daniele Cerù è nato a Camaiore (LU, Italy) nel 1970. La sua carriera artistica inizia negli anni novanta, con una serie di opere che raccontano di paesaggi fantastici, scenari da favola e sinuose immagini femminili. Protagonista di tutte le sue opere è “la fanciulla”, un testimone silenzioso che lo accompagnerà in tutto il suo percorso artistico. Nei suoi quadri, Cerù include elementi che ricordano i paesaggi toscani e oggetti ed eventi della sua infanzia appaiono di tanto in tanto nelle sue opere. Nel corso degli anni, la sua produzione di olio su tela, pur mantenendo la spontaneità e la fantasia che rappresentano il tema principale dell’opera di Cerù, diventa via via sempre più elaborata. La fanciulla, espressione della gioia di vivere, è affiancata da nuovi personaggi ed entra a far parte di un paesaggio più ampio che include visioni ed elementi architettonici e culturali toscani in cui forme e colori diventano sempre più vividi e forti.
Per alcuni anni Daniele Cerù si allontana dall’olio su tela per sperimentare tecniche diverse, tra cui l’incisione su affresco. La sua costante ricerca di tecniche originali, lo spinge fino alla creazione di affreschi composti da più pezzi. In questi affreschi, le linee curve e i simboli già facilmente intuibili nei suoi primi lavori ad olio, sono ancora più marcati e salgono in primo piano come a voler emergere dalla pittura sottostante. Da qui, crea i primi bassorilievi che si trasformano ben presto in vere e proprie sculture. Anche nelle creazioni nella terza dimensione, la fanciulla rimane la più alta espressione dei sentimenti dell’artista. Infatti, quasi tutte le sculture di Cerù rappresentano la fanciulla, anche se in modi, colori e nomi diversi.

 

La mostra resterà aperta fino al 10 gennaio 2017.