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Marco Mencoboni – Recital di clavicembalo al Bucharest Early Music Festival

mencoboni

Nell’ambito della XX edizione del Bucharest Early Music Festival, in programma a Bucarest dal 9 al 30 novembre 2025, l’artista italiano Marco Mencoboni terrà il recital di clavicembalo “Solo Bach” il 20 novembre 2025 alle ore 19.00, presso la Sala Auditorium del Museo Nazionale d’Arte di Bucarest.

Biglietti qui.

Programma

Johann Sebastian Bach (1695 – 1750)
Fantasia in la minore (BWV 922)
Sarabande in re minore (BWV 813)
da “Quaderno per Anna Magdalena Bach”
Fantasia in la minore (BWV 904)
Sarabande în do minor (BWV 826)
da „Clavier-Übung”
Suite Francese n. 2 (BWV 813): Allemande, Courante, Sarabande, Air, Menuet, Gigue
Aria variata alla maniera italiana (BWV 989)
Marco Mencoboni è un clavicembalista e organista nato nel 1961 a Macerata (Italia). Ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt (con quest’ultimo allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, dove si è diplomato nel 1990). Ha dedicato gran parte della sua carriera alla riscoperta e all’interpretazione del repertorio antico del periodo barocco e rinascimentale. Il suo instancabile lavoro ha portato alla riscoperta di molti “gioielli” musicali, completamente dimenticati. Tra questi, opere di compositori come Ignazio Donati, Pietro Pace, Costanzo Porta, Bartolomeo Barbarino, Luigi Battiferri.

Oggi, come solista e leader dell’ensemble Cantar Lontano, è invitato a esibirsi in importanti festival di musica antica: Ambronay, Utrecht, Trigonale, Pontoise, Haut, Jurà, il Ravenna Festival, il Rossini Opera Festival e molti altri. Dal 1999 è direttore artistico del Festival Cantar Lontano. Ha riscoperto e messo in pratica lo stile interpretativo vocale “Cantar Lontano”, specifico del periodo del VII secolo. Questo straordinario metodo si ottiene posizionando gli esecutori in vari punti dello spazio del concerto; l’effetto sonoro creato è stereofonico, dando la sensazione che il suono provenga da ogni parte. Questa pratica interpretativa ha portato alla necessità di trasformare le sale da concerto in veri e propri teatri musicali.
Dal 2010 collabora con Pier Luigi Pizzi al progetto di messa in scena delle opere di Monteverdi. La sua ultima realizzazione riguarda l’ensemble orchestrale Canalgrande Adriatic Sea, un progetto internazionale che riunisce musicisti provenienti da Italia, Croazia, Slovenia, Albania e Grecia.
Nel 2015 è stato eletto vicepresidente della prestigiosa REMA (Rete Europea di Musica Antica) e dal 2016 è stato invitato a realizzare una serie di video documentari sulle peculiarità della musica antica, per l’Early Music Festival di Utrecht.

  • Organizzato da: Bucharest Early Musica Festival
  • In collaborazione con: IIC Bucarest e altri