Per commemorare le vittime dell’Olocausto, il 27 gennaio viene celebrato a livello internazionale il Giorno della Memoria. Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe dell’Armata Rossa liberavano il campo di concentramento di Auschwitz. Le testimonianze dei sopravvissuti hanno rivelato per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
In ricordo di tutte le vittime dei campi di concentramento, e in particolare dei bambini ai quali è stata negata l’infanzia o che hanno perso la vita, vi invitiamo a scoprire la storia di Lidia Maksymowicz, internata a Birkenau all’età di 3 anni. È stata la bambina che vi ha trascorso più tempo di qualsiasi altra. Fortunatamente, la sua è una storia a lieto fine. Separata dalla madre nel campo di concentramento, è riuscita a sopravvivere, è stata adottata da una famiglia polacca e, dopo 17 anni, grazie al numero di matricola tatuato sul braccio, è riuscita a ritrovare la mamma biologica. Il 26 maggio 2021, in un gesto altamente simbolico, Papa Francesco ha baciato il numero tatuato sul braccio di Lidia.
L’Associazione “La Memoria Viva” ha realizzato nel 2021, per la regia di Elso Merlo, un docufilm che racconta il soggiorno in Italia di Lidia Maksymowicz, accompagnata dall’Ambasciatrice de “La Memoria Viva”, Renata Rychlik, nel corso del quale Lidia rievoca la sua storia. Una storia lunga quasi 80 anni, con le sottolineature e i commenti di Samuel Modiano, Italo Tibaldi, Liliana Segre, don Angelo Bianchi, Marcello Martini, monsignor Luigi Bettazzi, Ananda Craxi e di diverse personalità politiche. Nel mese corrente, invece, è apparso, sia in italiano che in romeno, un libro scritto da Lidia assieme a Paolo Rodari, vaticanista di Repubblica, con una prefazione di Papa Francesco.
Vi invitiamo a seguire sulla pagina facebook dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest o sul canale youtube, il 27 gennaio 2022, alle ore 17.00, un dialogo (sottotitolato in romeno) con l’autore del libro, Paolo Rodari, eil regista del docufilm, Elso Merlo, con la partecipazione straordinaria di Lidia Maksymowicz.
Il dialogo sarà seguito dalla presentazione del docufilm “70072 – la bambina che non sapeva odiare. La vera storia di Lidia Maksymowicz”, con sottotitoli in romeno.
Alle ore 20.00, invece, sulla piattaforma Mymovies, sarà disponibile, con sottotitoli in romeno, “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma”, film del 2020 diretto da Giulio Base, che racconta la storia dell’Olocausto in modo inedito. Il ritrovamento di una lettera e della misteriosa foto di una bambina spinge Sofia e i suoi amici cristiani ed ebrei alla ricerca della verità. I ragazzi affronteranno così un avventuroso viaggio attraverso la memoria di un passato doloroso e difficile da dimenticare, quello del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. Insieme, attraverso l’amicizia e il ricordo, riusciranno tuttavia a ritrovare una nuova speranza.
Infine, vi segnaliamo che è disponibile sul canale vimeo di Italiana il video della mostra „1849-1871. Ebrei di Roma tra segregazione ed emancipazione” (sottotitolato in inglese), che racconta la costruzione dell’Italia unita e il ruolo delle comunità ebraiche italiane. La mostra è organizzata, in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di Roma Capitale del Regno d’Italia, dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione per il Museo Ebraico di Roma ed è aperta al pubblico, al Museo Ebraico di Roma, dal 10 novembre 2021 al 27 maggio 2022. L’esposizione si avvale dei prestiti dei più importanti musei italiani del Risorgimento e di prestigiose collezioni private, con lo scopo di far conoscere e raccontare l’impegno e il coinvolgimento degli ebrei italiani nel periodo del Risorgimento. Il video di presentazione della mostra è prodotto dal MAECI e realizzato da Dario Prosperini, con gli interventi dei curatori Giorgia Calò e Francesco Leone e della direttrice del Museo Ebraico di Roma, Olga Melasecchi.