Martedì 26 marzo 2024, alle ore 19.00,
l’IIC di Bucarest ospita presso la sua sede, in Aleea Alexandru 41
la conferenza pubblica in lingua inglese di
Raffaele Rufo
professionista della danza somatica, facilitatore artistico e ricercatore indipendente
Eco-Somatic Seeds of Reciprocity: The Perceptual Roots of Ecological Crises
L’evento fa parte della Residenza di Danza ROOTS, un progetto AREAL – Spazio per lo sviluppo coreografico finanziato dall’Amministrazione del Fondo Culturale Nazionale.
Dietro le rovine ecologiche dell’Antropocene si nasconde una crisi di percezione. Siamo stati accecati dalle ideologie coloniali della separazione e dalle utopie tecnologiche per vedere le piante, gli altri animali, i mari, la terra, il cielo e tutto ciò che è sotto, sopra e intorno a noi come risorse senza coscienza, sfruttabili. Questa miopia collettiva si manifesta anche nel crescente livello di separazione degli individui dai loro ecosistemi. Tuttavia, le basi di un ampio cambiamento culturale si stanno delineando nelle arti, nelle discipline umanistiche, nonché nelle scienze sociali e naturali. Stiamo assistendo all’emergere di una rete di prospettive per riconfigurare la nostra comprensione della vita umana come profondamente interconnessa con la biosfera e come estensione della Terra in continuo cambiamento. Questa conferenza esplora il modo in cui, in questi tempi di pressione e incertezza, le arti eco-somatiche stanno fiorendo come un campo in cui le pratiche della danza, coreografia, terapia somatica ed educazione, teatro e performance si intersecano con il pensiero ecologico e socio-politico per esprimere e articolare il potenziale connettivo dell’esperienza nel corpo. L’accento è posto sugli approcci eco-somatici alla percezione attraverso il movimento. Descrivo il modo in cui la percezione si svolge come un’esperienza sinestetica di reciprocità attraverso la quale possiamo riscoprire le somiglianze e le affinità primordiali che abbiamo con la materia e con il non umano. Attiro l’attenzione su come la germinazione della reciprocità inizi dall’affrontare la tragedia della nostra eredità culturale distruttiva e dal riconquistare la capacità di sentirci addolorati per le perdite ecologiche. Concludo chiedendomi quali germi di reciprocità potrebbero mettere radici se ci impegnassimo in processi artistici come atti partecipativi di riparazione. La conferenza include materiali video documentari e meditazioni dal campo raccolti durante la Residenza Internazionale di Arti Ecologiche ed Eco-Somatiche “La Selva”, che si è svolta a Roma nell’ottobre 2023, con la partecipazione e il coordinamento di quaranta artisti ed educatori eco-somatizzati di tutto il mondo.
Raffaele Rufo è un professionista della danza somatica, un mediatore e facilitatore di processi artistici e culturali, nonché un ricercatore indipendente che lavora nell’ambiente delle arti eco-somatiche intendendole come vettori di trasformazione individuale e sociale. È co-editore del numero speciale del Journal of Embody Research su “Ecologies of Embodiment” (Ecologie della Somatizzazione) e co-fondatore dell’International Forum for Eco-Embody Arts (IFEEA)(Forum Internazionale per le Arti Eco-Somatizzate). La sua ricerca è stata pubblicata a livello internazionale. Nel corso di vent’anni di esperienza professionale, Raffaele come insegnante e ricercatore è stato coinvolto in numerose scuole e università e, come coreografo e facilitatore, in un’ampia gamma di progetti partecipativi artistici, pedagogici e di sviluppo comunitario in Europa e Australia. Attualmente con sede a Roma, coordina la Residenza Internazionale di Arti Ecologiche ed Eco-Somatiche “La Selva”, in collaborazione con Teatro del Lido di Ostia e Intercultural Roots (Regno Unito). La sua ricerca attuale esplora le pratiche eco-somatiche come modi per immaginare in modo partecipativo il futuro equo e rigenerativo istigando alla partecipazione civica in difesa del bene comune.