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“La lingua di Dante e l’Italiano moderno”, lezione del prof. Luca Serianni

Per celebrare il Dante Dì, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest hanno il piacere e l’onore di invitarvi,
il 25 marzo 2022, alle ore 11.00,
a seguire la lezione del prof. LUCA SERIANNI

La lingua di Dante e l’Italiano moderno

L’evento, inaugurato dall’Ambasciatore d’Italia, Alfredo Durante Mangoni,
sarà trasmesso in live streaming sulla pagina facebook dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

Modera l’incontro la prof.ssa Smaranda Bratu Elian

Sono previsti interventi delle prof.sse Oana Sălișteanu, Corina Anton e Anamaria Gebăilă, della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest

Luca Serianni insegna Storia della lingua italiana all’Università di Roma – La Sapienza. Ha condotto indagini sui vari aspetti della storia linguistica italiana. Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, è vicepresidente della Società Dante Alighieri. È inoltre direttore delle riviste «Studi linguistici italiani» e «Studi di lessicografia italiana». È autore di una fortunata grammatica dell’italiano. Tra i suoi libri:“La lingua poetica italiana. Grammatica e testi”; “Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti”; “Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, grammatica”; “Italiano in prosa”; “L’ora di italiano”. Con Maurizio Trifone cura il “Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana”.

Smaranda Bratu Elian, dottore in filologia della Facoltà di Lingue Romanze dell’Università di Bucarest, ha insegnato letteratura e civiltà italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Dal 1991, dirige il Centro di Lingue Straniere FIDES. Coordina, a cominciare dal 2005, assieme al professore Nuccio Ordine dell’Università di Cosenza, la collana bilingue di classici italiani “Biblioteca italiana” della Casa Editrice Humanitas, una collana unica in Romania e tra le poche del genere in Europa, insignita, nel 2008, del “Premio Nazionale alla Traduzione” da parte del Ministero della Cultura dell’Italia. Per la sua attività di italianista, traduttrice, editor e per il contributo alla diffusione della cultura italiana in Romania, è stata insignita dal presidente della Repubblica Italiana, nel 2004, del titolo di “Commendatore della Repubblica Italiana al Merito Culturale”.

Oana Sălișteanu insegna linguistica italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest e dal 1990 tiene corsi di morfosintassi, lessicologia, paremiologia, traduttologia, dialettologia, varietà di lingua e linguaggi specializzati dell’italiano. È stata insignita due volte del Premio dell’Accademia Romena per volumi collettivi (contributi relativi ai dialetti italiani e ai latinismi del mondo romanzo), per decine di articoli e partecipazioni a congressi internazionali. È membro di: Société de Linguistique Romane, Associazione Italiana di Fraseologia e Paremiologia Phrasis, Unione degli Scrittori di Romania – sezione traduttori. Ha tradotto in romeni autori italiani quali Gabriele D’Annunzio, Giampaolo Rugarli, Luciano De Crescenzo, Fausto Brizzi, Luca D’Andrea, Umberto Eco, nonché l’opera “Le più belle laude / Cele mai frumoase Laude” di Iacopone da Todi.

Corina Anton insegna letteratura italiana medioevale e rinascimentale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest. Ha pubblicato articoli e saggi sulla letteratura del Rinascimento italiano e sulla storia dell’italianistica in Romania. È membro del Centro Studi Medioevali dell’Università di Bucarest e della Société Internationale Arthurienne. Per la collana “Biblioteca italiana” della Casa Editrice Humanitas ha tradotto e curato i volumi bilingui “Novella italiana dell’età barocca. Nuvela italiană din perioada barocului” (2010) e Francesco Guicciardini, “Ricordi. Dialogo del reggimento di Firenze/ Cugetări. Dialog despre guvernarea Florenței” (2017). Ha tradotto in lingua romena autori italiani come Umberto Eco, Giovanni Papini, Dino Buzzati, Alberto Moravia.

Anamaria Gebăilă insegna linguistica e lingua italiana presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze, Classiche e Neogreco della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest. Nel 2010, ha conseguito il dottorato con una tesi coordinata dalla prof.ssa Sanda Rîpeanu, sul tema della sinestesia lessicalizzata in francese, italiano e romeno, pubblicata successivamente nel volume “Intrecci dei sensi e intrecci delle parole. La sinestesia in francese, italiano e rumeno” (Bucarest, EUB, 2010). Ha tradotto volumi di saggistica e letteratura di autori quali Umberto Eco e Giorgio Agamben. Ha curato e tradotto il volume “Gli Asolani / Asolanii” di Pietro Bembo, apparso in edizione bilingue, nel 2014, nella collana “Biblioteca Italiana” dell’editrice Humanitas di Bucarest.

 

  • Organizzato da: Ambasciata d'Italia
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Bucarest