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“Si dice romeno o rumeno?” – conferenza di Luisa Valmarin

24 ottobre 2017, ore 19.00 – Sede IIC, Aleea Alexandru 41, Bucarest
Conferenza “Si dice romeno o rumeno?” della prof.ssa Luisa Valmarin
ingresso libero

Muovendo dalla doppia veste fonetica ammessa dall’italiano per l’etnonimo român, si illustrano innanzitutto le motivazioni socio-politiche in base a cui la variante ru- è stata praticamente estromessa dal lessico. Sulla base di antiche attestazioni, a cominciare da quelle in slavone, si segue il processo attraverso cui l’etnonimo giunge a indicare lo stato di “asservito, non libero”. Successivamente, attraverso le prime testimonianze della forma român, si chiarisce che la sua origine, presunta dotta, in realtà va ricercata in fenomeni dialettali già antichi. Infine, viene ricordata la storia dell’etnonimo in italiano, con le fluttuazioni tra rumeno e romeno, forma che nel secondo dopoguerra si è generalizzata anche per impulso statale della Romania, a scapito della variante ru- oggi ormai utilizzata quasi esclusivamente in ambito filologico.

Nata a Bolzano nel 1941, Luisa Valmarin ha conseguito la laurea in Lettere moderne nel 1966, con un lavoro di linguistica rumena dedicato allo studio del verbo nel Dizionario di Laurian e Massim (Bucarest 1871), ottenendo il massimo dei voti e la lode. Dal 1982 è titolare di Lingua e letteratura rumena nel Dipartimento di Studi Romanzi dell’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 2000 è professore ordinario della disciplina e dal 2001 è presidente dell’area didattica dei Corsi di Studio in Lingue e Letterature Moderne e in Mediazione Linguistico-Culturale. Dal 2006 al 2010 è stata direttore del Dipartimento di Studi Romanzi nell’ambito del quale ha fatto parte del collegio docenti del dottorato di ricerca in Filologia e letterature romanze, assicurando la presenza di un curriculum in Lingua e letteratura rumena.
Nel 1988 ha fondato la rivista Romània Orientale (testata di proprietà della “Sapienza”), di cui è direttore responsabile. La rivista è arrivata al 25° anno di attività.
È stata presidente dell’Associazione Italiana di Studi Sud-Est Europei (AISSEE). È membro fondatore e già presidente dell’Associazione Italiana di Romenistica (AIR) e membro della Società Italiana di Filologia Romanza (SIFR).
Su sua iniziativa, nel 1999, l’Università di Roma “La Sapienza” ha attivato due accordi culturali diretti, l’uno con l’Università di Cluj e l’altro con l’Università di Bucarest. Nel 2002 è stato attivato un accordo con l’Università di Alba Iulia.
È stata responsabile di due programmi Socrates, attivati nell’a. acc. 1998-9, con l’Università di Cluj (cattedra di italiano) e con l’Università di Bucarest (cattedra di letteratura rumena).
Nel 2003 ha ricevuto dal Presidente della Romania Ordinul Național “Serviciul Credincios” în gradul de Mare Ofițer.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bucarest